MAR ALARM

 MarAlarm N

SISTEMA DI ALLARMISTICA CON TECNOLOGIA VIBROACUSTICA

 

Cos’è MAR.Alarm

MAR.Alarm è una tecnologia innovativa in campo allarmistico. Essa crea una sinergia meccanica tra il sistema di allarme e la stessa struttura da proteggere.
Cambia dunque il paradigma dei sistemi d’allarme: si passa da “il sensore applicato alla struttura da proteggere aiuta ad identificare le intrusioni” a  “la struttura stessa diventa un sensore-attuatore”.

Le terminazioni piezoelettriche sono applicate direttamente alla struttura da proteggere in maniera discreta e facilmente occultabile. La struttura che ne risulta acquisisce sia la capacità di diventare elemento sensibile a contatti fisici ed ai rumori che quella di emettere messaggistica dissuasiva e di d’allarme.

 

alarming
MAR.Alarm è in grado di monitorare perimetri sia aperti(A) che chiusi(B), sia esterni che interni ad un edificio ed è in grado di indicare con precisione la posizione in cui si è verificato il tentativo di intrusione/manomissione/guasto con elevata risoluzione (tipicamente con precisione di 2.5m lineari nel pacchetto standard). La tecnologia consente di rispondere alle esigenze del cliente infittendo o diradando la risoluzione in funzione di specifiche richieste.

A)perimetro aperto (pipeline…)

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Il perimetro è costituito da una rete di protezione a pannelli su entrambi i lati; ogni pannello ha installato un certo numero di sensori piezoelettrici (=microfono, in rosso) e di attuatori  (=speaker, in verde)

B)perimetro chiuso (fiere, edifici…)

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Il perimetro è costituito da una rete di protezione a pannelli; ogni pannello ha installato un certo numero di sensori piezoelettrici (=microfono, in rosso) e di attuatori (=speaker, in verde)

 

L’elevata sensibilità del sistema garantisce la sua efficacia anche per applicazioni specifiche come il riconoscimento di atti vandalici (v. spray di vernice o elemento appuntito) su una superficie o su componenti di veicoli (auto, treni, ecc.).

 

Perchè MAR.Alarm

PRESTAZIONI. Alta probabilità  di riconoscimento (Probability Of Detection), ridotto tasso di falsi positivi (False Alarm Rate), auto-adattamento delle soglie di attivazione,  capacità di risoluzione perimetrale in funzione delle richieste del cliente.
ROBUSTEZZA.Capacità di discriminazione degli eventi atmosferici estremi al fine di ridurre il tasso di falsi positivi ed elevata resistenza agli agenti atmosferici estremi ( grandine,  fulmini, vento ad elevata velocità) (Nuisance Alarm Rate).
COSTO:La tecnologia proposta è confrontabile con le tecnologie esistenti (il prezzo varia in base alla risoluzione di riconoscimento positivo richiesta). Inoltre è unico nel suo genere per poter emettere messaggistica di dissuasione/allarmistica (brevetto No.MI2012A001414 del 8/08/2012)
INTEGRAZIONE:Il sistema è integrabile con le centraline di allarme esistenti e può essere un valido elemento complementare a sistemi di videosorveglianza non presidiata.
VERSATILITA’:MAR.Alarm è installabile su ogni materiale solido o tipologia/geometria di struttura che garantisca continuità strutturale. Nel caso di non congruità dimensionali, HST introduce elementi adattatori dedicati.
AUTO-DIAGNOSI.Capacità di auto-diagnosi sia analogica che digitale per il riconoscimento di manomissioni o guasti.
COMPATIBILITA’.Possibilità di sviluppo di applicazioni software funzionali ed integrazione sinergica con sistemi di allarme esistenti.

MAR.Alarm è configurato in modalità «Multi-Nodo»

 – indica l’esatta posizione in cui è scattato l’allarme

  indica dove si è verificato un guasto o una manomissione (funzione auto-diagnosi)

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Come si installa MAR.Alarm

Il sistema MAR.Alarm prevede l’installazione delle terminazioni piezoelettriche sugli elementi del perimetro (rete keller, griglie, pannelli, ecc.) o su strutture di accesso all’ambiente (porte, vetrate, finestre, ecc.) da proteggere.
Il perimetro o la struttura su cui è installato MAR.Alarm viene suddiviso in zone e per ognuna di queste viene predisposto un “concentratore” che funge da collettore/digitalizzatore di segnali provenienti dalle terminazioni e da cervello per l’analisi degli stessi al fine di identificare l’effrazione (manomissione, scavalcamenti, arrampicamenti, ecc). Grazie all’architettura con cui è stato pensato il sistema, il sistema riconosce la terminazione che ha generato il segnale di allarme.

Il sistema contempla la possibilità di utilizzare parte delle terminazioni piezoelettriche come emettitori di segnali d’allarme.
Per quanto riguarda il numero di terminazioni da incollare, è necessario tenere conto:

–          delle zone di accesso da monitorare (finestre, porte, griglie, grate, recinzioni…);
–          della risoluzione spaziale che si vuole ottenere per il sistema d’allarme;
–          della potenza acustica con cui si desidera riprodurre il segnale d’allarme;
–          del tipo di struttura su cui è applicata la terminazione.

 

Materiali MAR.Alarm

Le terminazioni piezoelettriche possono essere applicate a superfici strutturali normalmente passive come ad esempio legno, cemento, metallo, marmo, vetro, che divengono così superfici attive, controllabili elettronicamente.
Le possibili installazioni delle terminazioni piezoelettriche sono innumerevoli e dipendono dal tipo di applicazione per cui viene adottato il sistema.
Esso può infatti essere applicato a pannelli, griglie, grate, recinzioni, carrozzerie di veicoli, vetrate, scale, e qualsiasi altra struttura su cui possano essere applicati i sistemi MAR.Sound, MAR.Voip e MAR.Home.

 

Referenze MAR.Alarm

MAR.Alarm ha soddisfatto le specifiche redatte e fornite dalla J.Gordon Consulting Engineer Ltd (http://www.gordonengineers.com/):
– identificazione delle effrazioni: scavalcamento, scavalcamento tramite scale, taglio della struttura perimentrale da proteggere;
– capacità di discriminare eventi atmosferici estremi (grandine, venti con velocità superiori ai 120km/h, tempeste…);
– capacità di adattarsi all’ambiente in cui è inserita la struttura da proteggere (vbassa “Nuisance Alarm Rate – NAR”);
– ridotto tasso di falsi positivi in funzione della sensibilità che deve possedere il sistema;
– risoluzione spaziale adeguata e modificabile in funzione delle necessità;
– procedura di self-test per la diagnosi della corretta funzionalità del sistema.

 

Specifiche MAR.Alarm

Da valutare sulla base dell’applicazione specifica. Si rimanda alle sezioni MAR.Sound, MAR Alarm e MAR Homeper avere un’idea di massima della tipologia di connettoristica normalmente impiegata.